Tour Appenninico 2° parte: Sibillini e Valnerina

19 08 2011

Trovando Visso piuttosto affollata mi sistemo a Casali, una frazione di Ussita, paese attiguo.

Una volta liberatomi dell’ ingombrante bagaglio faccio un giro sui monti soprastanti. I Sibillini meriterebbero davvero più tempo. La strada che prendo è quella per salire al rifugio del Fargno (1811 m slm), l’avevo percorsa qualche anno fa ma da allora non ero più tornato quassù.

Lo sterro è molto facile, sistemato in modo da permettere il passaggio un po’ a qualsiasi mezzo. La pendenza non è mai eccessiva e non vi sono segnali di divieto.

All’ inizio si attraversa una zona boschiva ma salendo la vegetazione scompare per lasciare spazio a paesaggi meravigliosi.

Dal rifugio faccio un breve giro nelle immediate vicinanze e dopo imbocco lo sterrato che attraversa l’altopiano e conduce al Lago di Fiastra. Anche questo in ottime condizioni, lo percorro tutto senza incrociare anima viva.

Il giorno dopo parto di buon mattino. Attraverserò la Val Nerina in direzione di Terni con l’intenzione di visitare la vecchia ferrovia “Spoletina”, o quello che ne resta.

La giornata è già afosa, faccio delle soste lungo il percorso durante le quali visito piccoli borghi.

Le acque del Nera, limpidissime, seguono tutto il tracciato della strada

La ferrovia Spoleto Norcia è stata inaugurata nel 1926, da un progetto  risalente al 1909. ad oggi il materiale rotabile è stato rimosso e resta una strada sterrata che ne segue fedelmente il vecchio tracciato. Lungo il percorso sono ancora presenti alcuni caselli e gallerie, da pochi anni ristrutturati.

Individuo l’ imbocco e mi dedico a esplorarne almeno una parte. Lo sterro è in ottimo stato.

In alcuni punti è possibile vedere ciò che resta della linea elettrica

La galleria più lunga misura circa 700 m

Giungo in un punto dove la strada si interrompe e proseguo a piedi. Mi trovo nei pressi di una gola naturale dove vi sono,tra le altre cose, resti archeologici risalenti all’atà preromana.

Da questo momento inizio a tornare verso Calvi dell’ Umbria, punto di partenza del giro.

2 notti e 3 giorni, circa 700 km percorsi.


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Una risposta

7 10 2011
Adriano Vannozzi

Grande…me devo cambia moto…così trovi un compagno

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